Una bella pedalata per tagliavia doveva essere, il gelo e la nebbia non ci ha fermati, mai avrei immaginato il seguito di questa foto che ti ho fatto stamattina.
Dopo una pausa di ricompattamento, aspettavamo solo te per partire, ma ti lamentavi per mal di testa … di li a poco la situazione precipitò, abbiamo chiamato più volte l’auto ambulanza ed i secondi ed i minuti sembravano un’eternità …. in attesa ho tartassato di telefonate qualche amico medico per avere aiuto, a nulla è valso il massaggio cardiaco, la ventilazione forzata ….
passavano i minuti e ho fermato un suv, l’ho convinto a svuotare il cofano per caricarti e portarti di urgenza al pronto soccorso….
Stavamo venendo a prenderti, ma è arrivata l’ambulanza, prima una e poi l’altra …
…
I tubi, gli elettrodi, il massaggio cardiaco, l’alternarsi dei medici …. ti ho lasciato la mano soltanto quando l’apparecchio di soccorso ha detto con voce metallica “allontanarsi dal paziente” ….
…
…
Non ho mai capito perchè sono sempre le persone migliori che se ne vanno; è ingiusto morire così !
Ciao Giovanni !