Fra i giri ripetitivi, non poteva mancare questo posto fatato, che offre panorami stupendi immersi nella flora mediterranea arrampicata nel cocuzzzolo del monte S. Onofrio, teatro di immani fatiche per salire, ma non da meno per scendere, dato che il fondo richiede la sua attenzione, altrimenti … si paga.
Oggi ritmo escursionistico da pensionati, in estate piena, col caldo afoso, ci ritorneremo in forse e magari a ritmi più scatìa core, come piace a noi !
Il percorso comunque in questa configurazione è abbastanza lungo ed impegnativo di suo, anche se per me è la via migliore per arrivare alla meta.
Un saluto a Riccardo e gli altri amici incontrati.
Qualche foto di rito, il minimo sindacale.
PS. Le cartacce io me le riporto a casa, non le lascio in giro … alcuni cosidetti “biker” dovrebbero ricordarsene, invece di infangare la categoria.
