31-08-2009 – Fine ferie

C’era una volta in un bosco incantato, la bella addormentata nel bosco (appunto) … No aspé questa é un’altra favola.


Dunque dicevamo c’era una volta in un paesino sperduto (forse di montagna) un Tizio che era legato da un’amicizia fraterna con Caio da diversi anni (da una vita). Purtroppo l’amicizia era a senso unico in quanto Caio, accecato dai suoi idealismi non si rendeva conto di non essere ricambiato e si rifiutava di vedere le malefatte di Tizio, palesi per tutti gli altri.
I due amici, dopo una lontananza di qualche anno, si erano venuti a trovare (i casi della vita) invischiati in una causa d’ereditá. Ognuno peró aveva agito per conto proprio seguendo due strade diverse. Tizio interessato ai beni materiali, circuiva la vecchia zia vedova, sicuro che sarebbe riuscito a strappargli fra i denti qualcosa, anche se a pezzettini, brandelli o quisquiglie, Caio invece (da idealista e scemo) continuava a porre questioni di principio, e fomentava una equa suddivisione dei beni, fosse anche un solo piede del tavolo della stanza da pranzo, e per tale motivo si allontanó dalla vecchia zia tirchia.

Un bel giorno arrivó il principe azzurro, … no questa é ancora l’altra favola ..

Un bel giorno Tizio si presento a casa di Caio con la consorte (.), questa diceva di essere stata alla Missione Popolare e di aver sentito delle “voci”, poi la notte in sogno le era apparso San Crispino e le aveva mostrato la retta via nonchè la buona novella, la stessa che erano venuti a portare. Con fare complice e magnificando le lodi della buona novella, convinsero Caio (povero illuso) che quella era la retta via da seguire e che forse un riavvicinamento con la vecchia zia era la migliore soluzione. Si scoprirà in seguito che il teatrino era stato architettato per ottenere da Caio il consenso a chè questi rinunciasse alla sua parte di un vecchio baule che la zia teneva in soffitta, in modo che Tizio potesse appropriarsene liberamente.
Veccho baule che conteneva solo stracci e vecchi ricordi (almeno a detta di Tizio), il Caio testardo come un mulo, si rifiutò e rimase fermo nei suoi propositi, e percorrendo tutta la retta via ebbe a raggiungere il suo fine, ovvero l’equa divisione dei beni.

Cosicchè vero non parve a Tizio di ottenere l’intero baule, la stanza e tutto il pianerottolo, per un valore che si scrive con 4 zeri (e con un 5 davanti).

… e si sposarono e vissero felici e contenti … No questa è di nuovo l’altra favola (deve ancora arrivare il lieto fine).

Ottenuto ben oltre le sue mire Tizio non stava nella pelle, ben dissimulando i suoi sentimenti di grevia gratitudine verso Caio. Passarono i giorni, poi le settimane ed infine i mesi e via via la gratitudine si andava esaurendo, lasciando il posto a ció che era realmente, un verme strisciante che aveva sempre riflettuto la luce di Caio ed agito nell’ombra di questi, non facendosi mai scrupolo a scagliarsi contro quest’ultimo, incurante dei rapporti di amicizia, e sopratutto rasentando il corretto e leale comportamento da UOMINI che ci fanno distinguere dagli animali che attaccano per mangiare (ovvero per necessità) e non per invidia o mera cattieria.

… e si sposarono e vissero felici e contenti …  ora ci sta !!!

🙂 🙂 🙂

Macchè … nn si sposarono, anzi.

Povero idiota, sono sempre stato convinto che i panni sporchi si lavano in famiglia, non capisco quindi perchè se ne va dai miei amici facendogli leggere degli sms, affermando che li ho mandati io. Non fai vedere ai miei amici che quegli sms sono firmati, e non hai il coraggio delle tue azioni, continuando ad agire da vigliacco e nascondendoti dietro la società ogni volta che ti trovi in difficoltà.

Non capisco perché delle questioni personali fra te e me ne fai una causa pubblica, coinvolgendo i miei amici (di questa o di quella società non ha importanza) e soprattutto non capisco perché devi sempre tirare in ballo la società, è questo l’agire di un UOMO ?

Per me il vincolo del sangue è sacro, ho sofferto moltissimo e davanti all’evidenza mi sono rifiutato di crederci, il tutto fino ad ieri, quando mentre stavo facendo un discorso chiarificatore con il mio amico Francesco, sei intervenuto a sobillarlo alle spalle, con gli occhi iniettati di sangue e con  voce simile a quella di un serpente.

Non dimenticare che sono stato io ad insegnarti l’uso del PC (ed adesso ti permetti di offendere quelli che nn sono una cima) come ad andare in MTb oltre 15 anni fa … ricordati che 20 anni fa io andavo già in mtb e tu uscivi con me in bici da corsa, e questo è un fatto.

E quando non è stato possibile continuare con la società, me ne sono uscito, ed ho ripreso di nuovo DA ZERO, e questo è un fatto.

Io faccio i fatti e tu continui con le chiacchere, i sospetti, le invidie e le malelingue.
Io faccio i fatti alla luce del sole, mentre tu agisci alle spalle, strisciando sotto sotto, aizzando la gente contro di me.
Ci sono persone che quasi manco mi salutano più, ed io nn so che cosa gli ho fatto …

VERGOGNATI !!!

 

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