10/07 Uscita 'veloce' in door

Ritrovo 15:30 solito posto; aspetti qualcun altro ?
– Io no e tu ?
– Ma non doveva venire anche Lucio (nome di fantasia) ?
– No ha chiamato che ha impegni …
– Che giro facciamo ?
– Ti ho scritto oggi per concordarlo
– Non ci sono stato (al PC) …
 
 
 
– Partiamo verso Monte Cane, ti va ?
– Certo, è da tempo che ci volevo tornare …
 
Inizia la discesa che dal paese ci porta a valle dove scorre il fiume Eleuterio, ci passiamo sopra ed inizia l’altro versante della collina, una bella salita progressiva che va a congiungersi alla Sp che da Bagheria porta a Ciminna e Ventimiglia.
 
Maledetto bitume, ma non possiamo farne a meno, passiamo il tiro a piattello sempre in salita e lasciamo finalmente la strada asfaltata per il nostro elemento naturale … sterrato ed ancora salita.
 
Il tempo è cupo, non promette niente di buono, però c’è caldo, e le nuvole rendono il caldo più opprimente, saliamo …
– è questa ?
– Il pastore ha detto che non esce, proviamo l’altra
– va bene …
saliamo, il caldo aumenta, il fondo peggiora, la mia bici incomincia a slittare (il copertone posteriore è liscio ed essendo latticizzato, mi fa pena sostituirlo ..) il mio compagno sale ansimando e zigzagando, mi stacca … toh il cardio segnala 182, forse è il caso di rallentare …
 
 
Strada chiusa da un cancello, torniamo indietro, ridiscendiamo giù, peccato (eravamo già vicino Monte Cane) …
 
Riprendiamo la strada di prima, e di nuovo a salire, sudiamo, il mio gomito gocciola come un rubinetto, perdo il mio prezioso liquido, mischiato con i sali … 178, 182, 185, basta, mi fermo … scendo dalla bici, riprendo fiato, il mio compagno è già sù .. si ferma anche lui, il fondo è impossibile.  187, ma come, sono fermo !!! ah.. ecco ora scende …
 
Riprendo la salita, caldo, caldo il senso di oppressione del cielo cupo, amplifica la stanchezza, ma noi non demordiamo … ma chi ce lo fa fare ? E’ una domanda superflua, oramai superata, quasi scontata che non prendiamo nenache in considerazione …
– ci salgono con le moto da qua ?
– A giudicare dai carterini lasciati a terra sembra di si …
Il fondo peggiora, ora è impossibile fare in bici, entrambi siamo costretti a salire a piedi, siamo vicini la cima, ovvero il tratto in cui finisce la salita e si scollina, cambiando paesaggio, ora di apre la vallata, davanti a noi Monte S. Michele, in basso la stradina che abbiamo fatto nel raduno per la "Festa di Pizzo Cane, Grotta di Mazzamuto …", in basso a sinistra ci dovrebbe esseere il laghetto di Randino.
– Come è piccola la strada, e lunga
– Ma ce la facciamo a scendere verso Altavilla e ritornare poi da Monte Porcara a Misilmeri per le 18:30 ?
– Certo, saranno 30, 35 Km massimo.
– Non ne sono convinto, secondo me almeno 40 o 45 !
 
Partiamo, scendiamo giù per il bosco, una piccola ed inaspettata salita, ci indurisce le gambe che stavano finalmente rilassandosi …
 
Continuiamo a scendere, ad un incrocio un cartello segnala "Sentiero Tudisca", scendiamo ancora e troviamo un abbeveratorio, le pecore scappano spaventate, per dare spazio a questi 2 animali strani, ci dissetiamo e rinfreschiamo, riempiamo borracce e ripartiamo, dato che il tempo è tiranno.
 
Anche se in discesa, la strada che portava ad Altavilla è stata interminabile, quando l’abbiamo fatta in salita (per la festa di cui prima) non mi era parso, evidentemente la chiacchera, il babbio e la compagnia hanno fatto il loro sporco lavoro.
 
Eccoci dentro Altavilla, riprendiamo la SS 113 verso S. Flavia, per strada superiamo un Biker di mezza età (un modo pulito per dire che era più grandicello di me) mi riprende e mi si appiccica alla ruota posteriore, me lo ‘tiro’ così per qualche chilometro. Infine notando il mio fastidio (bè almeno poteva tentare un approccio verbale, invece di fare solo il parassita) mi supera e se ne va. Poi incrociamo un Biker + volte ns compagno di avventura, poi a S. Flavia un altro, ci fermiamo a parlare, è tardi, ma il passaggio a livello è chiuso ….
si è aperto, proseguiamo e circumnavighiamo Bagheria, saliamo sul ponte sopra l’autostrada ed iniamo la salita verso Monte Porcara,  ogni salita adesso sembra lunghissima, ma la facciamo con un solo imperativo : arrivare a casa per le 18:30 !
Scendiamo verso il fiume Eleuterio, e risaliamo dall’altro lato verso Misilmeri, siamo quasi arrivati, il mio goniometro segna 46 Km, ma non i Kg persi !!!
 
Ore 18:34 !
 
A lato le foto (poche, come poco era il tempo a disposizione), ma la soddisfazione tanta, come neanche questo lungo racconto riesce a rappresentare ! Solo chi ha vissuto tali esperinze, o ha fatto quella strada può capire.
 
 
 
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8 risposte a 10/07 Uscita 'veloce' in door

  1. U Diretturi scrive:

    Ebbene si, giro abbastanza pesante e dire che lo faccio spesso e il percorso mi prende sempre in "contropiede" perche’ dimentico le salite che ci sono e non mi accorgo a fine giro che gia’ abbiamo fatto solo 46 Km e una media di 18′

  2. DARIO scrive:

    Bravo Filippo: è un giro che conosco.
    Solitamente lo facciamo al contrario: si sale da Altavilla  verso il laghetto di Randino, qualche chilometro prima
    giriamo per il rifugio Todisca o Tudisca e quindi dopo un bel saliscedi che chiamiamo "otto volante" ci troviamo
    nel passo dove tu hai scollinato.
    Da qui si scende per quel salitone impossibile (io tre anni fa l’ho usato come trampolino per il pronto soccorso
    *5 punti di sutura, una spalla lussata e un casco in  3 pezzi*) e si può scegliere se tornare a Bagheria via bitume
    (tiro al piattello) o ancora continuare su sterrato fino a Casteldaccia.
     
    Alla rinfrescata lo facciamo insieme.
     
    Ciao.
    PS: saluti anche  a "U Diretturi"

  3. Gino scrive:

    Azz.. Dario, mi fai venire i brividi … questo è uno dei motivi per cui preferisco le salite alle discese. Effettivamente la salita era molto sdrucciolevole, praticamente c’erano tratti in cui ci dovevamo arrampicare ‘galleggiando’ sulle pietre, e quando è tropoo ripido questo gioco non riesce.
     
    In merito a questo giro, ho molte idee in testa … poi le dipaniamo con calma …
    Bello "l’otto volante".
     
    Per rispondere invece al Diretturi, devo dire che vedendomi poi la sera i risultati, emettendoli nella mia tabella delle uscite, spuntano un bel poco di punte (grafico excell) tipo 18-15-65 contro una media generale di 20-25-50 parliamo di andamento della frequenza cardiaca durante l’uscita. Ovvero 18% in zona leggera (fermo o discese) 15% in pedalata di fondo e 65% Power Zone ovvero sopra i 150 battiti. A proposito di battiti ad esempio la Frequenza media di ieri è stata 152, per ritrovare un dato simile bisogna risalire alla gara del 25/03 di S. Martino delle scale, con 166 … mentre in genere si attesta suo 130-140.

  4. U Diretturi scrive:

    Ciao Dario, grazie per i saluti.
    Come dici tu "alla rinfrescata" rifacciamo questo giro.  Buone pedalate……  

  5. Gino scrive:

    Bene ragazzi, butto una delle idee e poi ne parliamo meglio.
    Possiamo fare punto di ritrovo all’incrocio sulla SP da Bagheria a Ciminna con Casteldaccia (zona cascatella per capirci). Da la scalare il monte e scollinare, però invece di scendere per l’otto volante (a destra) girare a sinistra dietro il pass e proseguire il sentiero sulla cresta della montagna, dopo un centinanio di metri senza traccia, c’è una stradina sterrata che fra i tornanti scende di nuovo a valle .. poi … che ne dite ? Andatelo a guardare con Google, io ho mappato per sicurezza il punto in questione …
     
    Ciauz.

  6. Miko scrive:

    io non ci scrivo in questo blog, va bene?
    ma uscite pomeridiane mai?
    di solito abbiamo appuntamento alla casetta bianca di casteldaccia verso le 1730/1745 cucècè.
    t’arricampi o dobbiamo fare la lettera di richiamo?

  7. Gino scrive:

    pi` vossia, pozzu pure fare una accezzione e `venire`, (senza second sensi) …. pero` vogghiu tempu per organizzare i soccorsi …..

  8. ciccio scrive:

    Gino, ciao come va.. ma ke fine hai fatto??si sente la tua mancanza.. volevo venirci a qst in door porca miseria, me lo fate sapere qnd uscite, anche se non potrò venirci!! ci sentiamo

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