Monte Cane si era detto e Monte Cane fu …
Le difficoltà nn sono mancate, date le giornate di sole dei giorni passati, pensavo che oramai il fango fosse asciutto, ma l’illusione è durata poco. Fino al primo scollinamento, effettivamente poco (o niente) fango, ma a Randino … Per la salita a Monte Cane lato traversa, la sorpresa ; la strada franata in più punti, fortunatamente siamo riusciti a passare, però son dovuto scendere dalla bici, proprio oggi che pensavo di riuscire a farla tutta in sella (mi illudevo più che altro) ;-).
L’otto volante sempre faticoso, specie dopo le soste di ricompattamento, arrivati giù a Randino vedo passare un Biker, aspetto il mio compagno e partiamo per riprenderlo, era Pirgi che pedalava spensierato … purtroppo è rientrato quansi subito, ma noi avevamo una meta più ambita, ed abbiamo allungato il passo, mentre i ruscelletti si facevano più insistenti.
Laghetto di Randino, pieno fino all’orlo, poi rampone per Monte Cane e poi Eremo S. Felice, ora dobbiamo pestare un poco, è tardi …
E fu Ventimiglia, Baucina, Bolognetta e Misilmeri via SS (avevo previsto via traversa, ma era tardi).
Alla prox e godetevi le foto.